Partito
dei Comunisti Italiani
Sezione "Tommaso
Filancia"
di Roccasecca
LO SMALTIMENTO
RIFIUTI
UN PROBLEMA SERIO
Lo smaltimento dei rifiuti
è, indubbiamente, un problema ineludibile che non può essere oggetto
di strumentalizzazioni demagogiche.
E' evidente che i rifiuti
prodotti debbono essere smaltiti e che la parte di essi non riciclabile deve
essere convogliata in discariche controllate e realizzate con criteri di
assoluta sicurezza in siti idonei a riceverli.
E' altrettanto evidente
che la raccolta dei rifiuti deve essere fatta in modo corretto e differenziato
tanto da impedire che nelle discariche confluiscano rifiuti inquinanti e pericolosi.
E' fuor di dubbio che su
tale materia non possono essere costruite posizioni particolaristiche che pongano
le popolazioni dei singoli comuni in contrapposizione tra di loro.
E' per questo necessario
che tutti gli Enti Locali partecipino responsabilmente alla soluzione del problema,
assumendosi ciascuno le proprie responsabilità.
Sul supplemento ordinario
alla G.U. del 30 settembre 2002 è stato pubblicato il nuovo Piano Regionale
dei Rifiuti, predisposto ed approvato della maggioranza di Centro Destra che
governa la Regione.
In esso vengono, tra l'altro,
individuate le caratteristiche che debbono possedere i siti destinati allo stoccaggio
dei rifiuti.
Chi, come A.N. - F.I. e
C.D.U., ha votato, menandone gran vanto, il Piano Regionale per il loro smaltimento,
non può, poi, nelle realtà locali, ergersi a paladino di interessi
localistici mettendosi alla guida di movimenti che di fatto ne impediscono l'esecuzione;
né può scaricare su altre Amministrazioni guidate da coalizioni
di Centro Sinistra, responsabilità che non gli appartengono.
Tutto ciò vale anche
per Roccasecca e la discarica che "qualcuno" vorrebbe realizzarvi.
A tale proposito è
utile puntualizzare che:
- il 17-18 e 19 settembre 2000, essendo
risultata infruttuosa le precedente richiesta fatta ai Comuni della provincia,
l'Amministrazione Provinciale di Frosinone fece pubblicare sui quotidiani
locali un avviso pubblico per reperire un sito (pubblico o privato) da destinare
ad una discarica di 1^ categoria;
- il 10 ottobre 2000 la Provincia nominò
una Commissione Tecnica Santifica per la valutazione delle proposte ricevute
che, il 19 ottobre 2000, stilò una graduatoria di idoneità dei
siti;
- il 12 aprile 2001 fu convocata una riunione
presso l'Assessorato all'Ambiente della Regione per definire le modalità
tecnico-amministrative necessarie per l'individuazione del sito da destinare
a discarica nella provincia di Frosinone; ad essa furono invitati: il Prefetto,
la Provincia, il Presidente del Consorzio Basso Lazio ed i Sindaci dei Comuni
di Arpino, Falvaterra, Giuliano di Roma, Paliano, S. Elia Fiumerapido, Sgurgola
e Vallemaio (non, dunque, Roccasecca);
- il 4 maggio 2001, venne ricostituita
la Commissione Tecnica per la valutazione dei siti integrandola con due
geologi, funzionari della Regione, con funzioni di coordinamento;
- il 14 agosto 2001, su sollecito della
Provincia, che aveva comunicate le conclusioni della suddetta Commissione,
il Consorzio Basso Lazio trasmise alla regione il progetto della discarica
da realizzarsi sul sito della Valcatora di Giuliano di Roma;
- il 6 settembre 2001 la Soc. Navarra
SpA, quale proprietaria del terreno, trasmise alla Regione un proprio progetto
di discarica sul predetto sito di Valcatora;
- il 28 settembre la Regione decise di
dare seguito a quest'ultimo progetto ed il 17 gennaio 2002 convocò
ed apri la Conferenza di Servizi per la valutazione dello stesso; la Conferenza
evidenziò la necessità di avviare una procedura di Valutazione
di Impatto Ambientale;
- il 2 settembre 2002, la Soc
Mad ha presentato alla Regione un progetto per realizzare una discarica di
1^ categoria sul sito di Roccasecca che è collocato al 4° posto
della graduatoria dei siti idonei;
- Il 16 settembre 2002 è stata
avviata la procedura di V.I.A. sul sito di Giuliano di Roma.
Alla luce di tutto ciò
risulta evidente:
- il ruolo determinante svolto dalla regione
Lazio;
- che il progetto presentato di sua
iniziativa dalla Soc. Mad sul sito di Roccasecca, deve essere ancora attentamente
valutato, per la parte di competenza, dalla Regione, dalla Provincia e dal
Comune;
- che lo stesso dovrà, eventualmente,
essere assoggetto alla V.I.A.;
- che il sito interessato, solo
4° nella graduatoria di idoneità, non è comunque idoneo alla
realizzazione di una discarica per i motivi idrogeologici, tecnici e paesaggistici,
che già portarono alla sua definitiva bocciatura oltre un decennio
fa.
Comunque, ora
come allora, non faremo mancare la nostra attenzione sul corretto evolversi
della questione, senza demagogia, ma con il realismo che deve sempre contraddistinguere
che aspira ad amministrare nell'interesse di tutti la cosa pubblica.
Ciclinpropr.
24.9.2002